Questo primo segmento del percorso di istruzione concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la Scuola dell’Infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la Scuola Primaria.

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 definiscono la Scuola dell’Infanzia come il contesto di relazione, di cura e di apprendimento che si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età̀ ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione, nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. 

La scuola dell’Infanzia si propone di promuovere in ogni bambino e bambina lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza, in un’ottica di educazione che abbraccia l’essere, il fare e il sapere. Essa rappresenta un ambiente “professionalizzato”, progettato e allestito con cura e intenzionalità per rispondere in modo mirato agli obiettivi educativi prefissati. 

L’azione educativa che si svolge in questo contesto è il frutto di un attento e consapevole lavoro progettuale, che pone al centro il benessere e il “star bene a scuola” di ciascun bambino. Ogni esperienza e ogni attività sono pensate per stimolare e potenziare le diverse competenze dei bambini, da quelle socio-emotive e relazionali a quelle cognitive, motorie ed espressive, affinché possano crescere in un ambiente che favorisce lo sviluppo armonioso e completo della loro persona.

L’orario di funzionamento della Scuola dell’Infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali.